Scorci Cubani – Calle Moncada a Santiago de Cuba

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Calle Moncada è una piccola arteria situata sulla sinistra scendendo da calle Martì verso la stazione. E’ chiusa al traffico per la presenza di una ventina di chioschi in legno per la vendita di mercanzia.

Foto storica del Cuartel Moncada dopo il fallito assalto

Non si deve confondere con il Cuartel Moncada la caserma militare il cui assalto, avvenuto il 26 luglio 1953 da parte di un centinaio di rivoluzionari capitanati da Fidel Castro, benché fallito è considerato la data d’inizio della rivoluzione cubana. La caserma Moncada, con la struttura tipica di un fortino militare spagnolo con tanto di muri merlati su cui sono ancora visibili le tracce dei proiettili sparati oggi, è sede di una scuola e di uno tra i migliori musei dell’isola.

I chioschi di Calle Moncada

Calle Moncada è invece una stradina che ospita tutti i giorni uno strano bazar molto particolare. Sui piccoli banchi la merce in vendita è tra le più variegate: bracciali, collane e amuleti di ogni genere, radici ed erbe sconosciute, unguenti, pozioni e polveri dai poteri miracolosi, statue in gesso di San Lazaro e altre immagini religiose accanto a piume di uccello in un misto tra sacro e profano tipico della santeria. Un tempo praticata dagli schiavi africani è ancora oggi assai diffusa tra i negri la cui presenza qui a Santiago rispetto al resto di Cuba è predominante e dovuta al fatto che, ai tempi della tratta degli schiavi negri dall’Africa verso le Americhe, il porto di Santiago rappresentava il maggiore scalo commerciale schiavistico di tutto il continente.

Venditore di erbe

Del resto il mercatino in questa zona ha origine proprio dalla forte presenza in quel periodo di una folta comunità di schiavi neri in quest’area della città molto prossima al porto commerciale.

 

L’invidia non uccide però mortifica

Il mercatino è rimasto attivo anche durante l’ateismo di Stato imposto dalla rivoluzione che, pur se non esplicitamente citato nella costituzione, è stato di fatto vigente fino al 1992 anno in cui ne fu promulgata una nuova versione che all’art.55 garantisce esplicitamente la libertà di religione.

Strumenti musicali per la conga

Per terra è tutto un susseguirsi di piccole gabbie con colombi, galline, pulcini che immagino destinati a chissà quale rito sacrificale mentre le innocue bambole di pezza m’inquietano al solo pensiero della macumba. Lo chiamano ironicamente il pronto soccorso, il luogo in cui recarsi per un’improvvisa emergenza che sia un tradimento amoroso, un problema economico, una malattia inaspettata.

Articoli per la Santeria

Qui, più che altrove, i venditori sono abbastanza insistenti, ti chiamano contemporaneamente da più parti, ti propongono cose in un assordante vocio che unito al reggaeton pompato a tutta forza ti confonde fino a farti perdere l’orientamento. Oltre tutto non è un posto in cui sono abituati a vedere entrare uno straniero, per cui appena lo individuano l’offerta di prodotti si fa più pressante.

Statuette di San Lazaro e altri santi.

Soddisfatta la curiosità di scoprire questo luogo, uscendo dalla stradina si rientra nel mondo normale, per quanto possa essere normale una qualunque strada di Cuba agli occhi di un occidentale.

 

Con piccole modifiche, tratto dal libro di Francesco CurcioSantiago – Storie quotidiane dall’isola di Cuba(2020)”

 

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