Mi rendo conto che è una notizia difficile da credere o meglio da capire! Com’è mai possibile che una piccola Nazione latino-americana, un’isola di poco più di 11 milioni di abitanti in mezzo al Mar dei Caraibi, stia sviluppando ben 4 vaccini contro il Covid19? Soprattutto se si pensa che questo piccolo ma grande Paese da oltre 60 anni è sottoposto ad un duro embargo da parte del potente e poderoso vicino nord americano?
Eppure è così, sono 4 i vaccini contro il Covid19 che stanno creando i ricercatori cubani: Soberana 01, Soberana 02, Abdala e Mambisa. Nomi carismatici che si rifanno alla storia indipendentista di Cuba.
Quello in fase più avanzata Soberana 02, prodotto da BioCubaFarma in collaborazione con l’Istituto Finlay, inizia oggi i test della fase 3 e verrà nei prossimi giorni somministrato a 44.010 volontari di età compresa fra i 18 e gli 80 anni.
A fine marzo, se anche questi test saranno superati, verrà iniziata la produzione massiccia dei vaccini che, entro la fine del 2021, saranno somministrati alla popolazione cubana e non solo. Si prevede la produzione di almeno 100 milioni di dosi di vaccini entro la fine del 2021.
Questi positivi risultati sono dovuti al grande numero di medici a Cuba, ben 9 ogni 1000 abitanti, quasi il doppio rispetto all’Italia, e ad una tradizione di ricerca medica che negli anni ha permesso ai ricercatori cubani di inventare e scoprire diverse medicine e vaccini.

Cuba è una delle nazioni che meglio ha reagito alla pandemia, dopo i primi casi di contagio nel marzo 2020, che sfortuna volle coinvolse turisti italiani, il governo cubano ha fatto il possibile per arginare l’epidemia che finora a Cuba ha mietuto solo 336 vittime.
I contagiati sono ad oggi 53.308 con un tasso di mortalità decisamente minore al resto del mondo.
Ciò è dovuto a un capillare controllo della popolazione, una massiccia campagna di prevenzione, obbligo di mascherina e il divieto di muoversi fra province. Per le zone più colpite, come l’Avana, il Toque de Queda (lockdown) impedisce di uscire di casa dalle 21 alle 05.
Chiuse anche scuole, bar e ristoranti (consentito il solo asporto), locali, palestre, piscine ed anche le spiagge. Inoltre, da gennaio l’obbligo per chi viaggia a Cuba di presentare un test PCR negativo fatto nel Paese da cui si parte non più di 72 ore prima della partenza.
Chi viene a Cuba, oltre a dover fare anche un PCR in aeroporto all’arrivo, ora è obbligato a fare 5 giorni di quarantena. Gratuita nei centri di isolamento per i cubani e stranieri residenti a Cuba e a pagamento, negli alberghi dedicati, per cubani e stranieri non residenti a Cuba.
Cuba sta attraversando un periodo duro, l’assenza quasi totale dei turisti ha privato il Paese di una delle principali fonti di ingresso di valuta pregiata. Per un rilancio di Cuba come destinazione sicura, in tutti i sensi, il Ministero del Turismo ha annunciato che, appena i vaccini saranno approvati e prodotti, verranno creati nuovi pacchetti turistici.
Oltre alle meraviglie di Cuba ovvero sole, mare, musica e cultura ai turisti che lo vorranno sarà fatta anche la vaccinazione contro il Covid19.
Ovviamente è importante sottolineare che al momento sono ancora ipotesi e non c’è nulla di concreto. Questi prodotti saranno promossi e venduti solo quando ci sarà la certezza sull’efficacia dei vaccini.
Mi permetto di essere però ottimista, credo e spero che verranno messi in commercio entro fine di questa primavera.